La frustrazione derivante dal mancato appagamento di un desiderio ci porta spesso a chiuderci in noi stessi e non considerare invece quali prospettive si possono aprire in seguito ad una delusione, di qualunque natura essa sia.
A volte l’insuccesso nasce dall’aver fissato un obiettivo decisamente fuori dalla nostra portata, diventando irraggiungibile, è una continua conferma della nostra presunta incapacità e segno di un fallimento distruttivo. Altre volte invece non mettiamo in campo tutte le risorse che occorrono al soddisfacimento di un desiderio e diamo pigramente la colpa a fattori esterni.
Come per ogni altro campo che riguarda la nostra psiche, quando si genera un conflitto interiore, in questo caso tra il desiderio non raggiunto e il suo soddisfacimento, possono emergere sintomi ansiosi e a tratti depressivi.
Le energie predisposte per raggiungere la meta prefissata non possono essere infatti utilizzate per il loro scopo originario e quindi finiscono per scaricarsi sull’individuo, diventando pericolosi aggressori dell’equilibrio psicofisico.
Attraverso un percorso di consapevolezza di sé possiamo invece analizzare come si sono evolute le situazioni interiori in modo tale da trasformare i punti di debolezza in futuri punti di forza. Sicuramente in questo modo si produrrà un cambiamento attivo e salutare, che consentirà all’individuo di scaricare energia negativa e sublimarla in azioni positive.
Ecco alcune strategie per fronteggiare le conseguenze di una delusione: